Tuesday, February 09, 2010

from the inspirational letter

I have always loved the concept of the Inspirational Letter from Bombay Sapphire--they lean slightly more toward design and design issues but I like the way they really tackle experiences not necessarily breaking up art-design-architecture-words...only wish they still had the English translation so more people could enjoy it! I love this recent entry and how the "letter" mysteriously shows up in my inbox...


Aquilone
Inspirational object #41

Si dice che l’aquilone fu inventato dal filosofo cinese Mo Zi, intorno al 400 A.C. Egli impiegò tre anni di studi per fabbricare quello che chiamò “il falco di legno”, il quale volò alto nel cielo per un giorno intero prima di rompersi. Questa è la leggenda ma l’origine è effettivamente cinese, e l’inventore, che sia stato Mo Zi o meno, senza dubbio doveva essere un filosofo o un poeta o uno di quegli ingegneri che si interrogano sul significato ultimo delle leggi della fisica. L’aquilone è infatti tutto questo, un semplice pezzo di tessuto che può invece rivelarsi tecnologicamente complesso, un gioco per i bimbi ma anche un oggetto evocativo e poetico, carico di molti significati.
Da principio era in legno di bamboo e fogliame, poi, con la diffusione della carta iniziò ad essere sempre più grosso, più leggero e soprattutto decorato. Dalla Cina arrivò presto in Giappone, dove ancora oggi è diffusissimo, utilizzato per la celebrazione di feste e ricorrenze e decorato in mille modi. Negli anni è stato utilizzato per gli scopi più vari, anche bellicosi, come vessillo, come lampada volante, come mezzo aereo per portare cariche esplosive oltre le mura delle città assediate. Oggi le pratiche aquilonistiche sono le più svariate, dalla fabbricazione di complessi aquiloni statici dalle forme più strane, alle gare con leggerissimi e supertecnologici aquiloni acrobatici, a quelli da traino, vere e proprie vele in grado di trascinare il vostro surf sulle onde o la vostra tavola sulla neve, e con un buon vento portare anche voi in alto nel cielo.

txt Daniele Druella

No comments: